martedì 15 settembre 2009

Alsazia 2009 – Parte 3

Grande attrattiva della regione del Basso Reno, la parte più a Nord dell’Alsazia, sono le postazioniP1060024 fortificate e le casematte della linea Maginot. Questa grandiosa opera militare si estende dal confine franco-belga alle coste del mar Mediterraneo, costeggiando Germania ed Italia (non la Svizzera), allo scopo di garantire l’incolumità dei francesi nell’eventualità di un attacco italo-tedesco.

Prendiamo in considerazione la visita di due forti: Four-à-Chaux e Schoenenbourg. Gli orari di visita a questi luoghi sono generalmente 1 o 2 al giorno in base alla stagione nella quale si intende visitare queste zone e sfortunatamente si sovrappongono. Per cui, a meno di voler dedicare l’intera giornata alla visita della linea Maginot, è forzatamente necessario scegliere uno dei due forti. Decidiamo di visitare Four-à-Chaux, nelle vicinanze del paese di Lembach. La visita guidata è alle 10.30 e, considerando un’ora di strada per raggiungere Lembach, partiamo dall’hotel Hilton di Strasburgo alle 9.30.

Itinerario terzo giorno

Il forte di Four-à-Chaux (punto B sulla cartina) si raggiunge da Strasburgo in poco più di 45 minuti, percorrendo strade di campagna ed attraversando piccoli Corridoio sotterraneo a Four-à-Chauxpaesi in cui l’ordine e la cura per ciò che è pubblico lasciano senza parole. Enormi vasi di fiori dai mille colori appesi ai lampioni, aiuole che sembrano essere uscite dal pennello di un pittore: non ci era mai capitato di notare una tale cura degli abitanti per il proprio paese! Raggiunto il paese di Lembach, seguendo i cartelli stradali per Four-à-Chaux, in 2 minuti si raggiunge il forte. La visita è ammessa solo mediante tour guidato (solo in tedesco o in francese): il costo del biglietto è di 6€, ma vale veramente la pena. Anche se all’esterno la temperatura è estiva, all’interno del forte è NECESSARIO essere muniti di maglione o giacca in quanto la Sala del comandocolonnina di mercurio nel sottosuolo segna costantemente 15°C! Durante la visita si percorrono circa 1,5 Km in un’ora e mezza. La visita si snoda tra i tunnel scavati nel sottosuolo e conduce a visitare le cucine, i dormitori, l’ospedale, le sale adibite alla formazione dei soldati e quelle per il comando delle truppe, quelle per il deposito delle munizioni e quelle per le comunicazioni con i soldati posti nelle torrette di guardia ed in quelle dotate di cannoni, la sala delle caldaie ed il teatro. Verso la fine della visita  è possibile vedere all’opera una torretta di osservazione ancora funzionante: lascia sbalorditi la facilità con la quale la guida faccia emergere dal terreno la cupola della torretta pesante 13 tonnellate di qualche decina di centimetri con utilizzando una manovella e senza l’aiuto di nessun motore!!! La visita si conclude in un museo fornito di divise ed armi dei vari eserciti che nel corso del secondo conflitto mondiale hanno combattuto sul fronte franco-tedesco. Molto interessante è la raccolta di materiale propagandistico.

  Incrocio tra Rue de l'Ours, Rue de l'Ordre Teutonique e Rue de la RepubliqueA mezz’ora di distanza da Four-à-Chaux si trova il pittoresco paese di Wissembourg (punto C sulla cartina) posto a ridosso del confine tedesco. In questo paese è possibile ammirare la cattedrale gotica, seconda in Alsazia per dimensioni solo alla Cattedrale di Notre Dame di Strasburgo. Se arrivate per pranzo e non avete molta fretta vi consigliamo di pranzare al ristorante L’Homme Sauvage (al civico 3 di Rue de l’Ours) dove è possibile degustare ottimi piatti e vini alsaziani. Il titolare è gentilissimo e pur non parlando una parola né di italiano né di inglese è stato sicuramente il francese più cordiale che abbiamo incontrato durante l’intera vacanza. Il paese è splendido: le vie del centro, sulle quali si affacciano le tipiche case a graticcio multicolore, sono decorate da  bellissimi fiori e la maestosità della Cattedrale di Saints Pierre et Paul, circondata da parchi e canali, lascia col fiato sospeso. Tutto circondato da un ordine, una pulizia e… dei dolci nelle vetrine delle pasticcerie che sinceramente non ricordiamo di avere mai visto prima d’ora.

Lasciamo Wissembourg alla volta di Wingen-sur-Moder (punto D sulla cartina) per visitare la prestigiosa cristalleria Lalique. La strada che percorriamo per poco più di 45 minuti è a dir poco mozzafiato. Il percorso è quasi interamente all’interno di foreste intervallate da brevi radure un cui l’uomo ha ben pensato di costruirvi la propria residenza e l’alsaziano, ancor più saggiamente, ha capito che se il paese in cui si vive è bello non si può che trascorrere ancor più serenamente la propri anni di permanenza in quel luogo. Ecco quindi che attraversando la foresta si aprono scenari incantati resi possibili dai raggi del sole che attraversando i rami creano un effetto che anche il più acclamato dei registi cinematografici può solo invidiare alla bravura di madre natura. Giunti a Wingen-sur-Moder scopriamo che il museo è in costruzione (sarà pronto nel 2010) e la cristalleria è visitabile solo la mattina. L’unico bar del paese è chiuso… per cui riprendiamo il nostro furgone e ripartiamo alla volta di Saverne con l’amaro in bocca per non aver potuto acquistare allo spaccio aziendale della cristalleria un piccolo souvenir che avrebbe fatto bella mostra sui mobili delle nostre case.

La strada che ci conduce a Saverne (circa tre quarti d’ora di trasferimento) non è certo paragonabile al tratto percorso in precedenza: qui regna la pianura, e con essa le immense distese coltivate a girasoli e frumento. Emozionante è l’avvistamento di un gruppo di cicogne che noi tutti vedevamo per la prima volta.

Chateaux de Rohan

Giunti a Saverne (punto E sulla cartina) ammiriamo la magnificenza del Chateau des Rohan, ceniamo un uno dei pochi locali aperti che si affacciano sulla Grand Rue (dove beviamo il miglior vino alsaziano dell’intera vacanza: un Gewürztraminer che fa commuovere) e stancamente facciamo ritorno a Strasburgo. Domani visiteremo l’Alto Reno, la parte più a Sud dell’Alsazia con capoluogo Colmar, e la strada dei vini.

 

 

CONTINUA IL VIAGGIO >>>

 

0 commenti:

Posta un commento

 

©2009 Gianni's blog | by TNB