sabato 19 settembre 2009

Alsazia 2009 – Parte 4

Se l’attrazione principale del Basso Reno è costituita dai forti della linea Maginot (vedi il post precedente, Alsazia 2009 – Parte 3), l’Alto Reno è caratterizzato da paesi da favola incastonati come gemme tra le colline della Strada dei vini. Colmar

Percorriamo in  poco più di 45 minuti i 50 chilometri che separano Strasburgo da Colmar, prima tappa della nostra giornata e punto B sulla cartina sottostante. Colmar, capoluogo dell’Alto Reno, è una città di medie dimensioni caratterizzata da un centro storico mozzafiato. Parcheggiamo il furgone nel pressi del museo d’Unterlinden. Dalla piazza del museo partono in rapida sequenza i trenini turistici di diverse compagnie: decidiamo, per avere una visione d’insieme della città, di affidarci a questo comodo servizio, che ci permette di vedere anche le parti più periferiche del centro storico, come la Petite Venice, accompagnati da una guida in italiano precisa e piacevole. Al termine del tour della durata di circa 45 minuti torniamo a piedi nel centro storico per vivere la città. Ammiriamo l’Église des Dominicains, la Collegiale di Saint-MartinColmar l’Ancienne Douane (o Koifhus) prima di imboccare Rue des Marchands e soffermarci alla Maison Pfister. Passeggiamo per il centro storico fino a raggiungere la Grand Rue. Essendo ormai ora di pranzo decidiamo di affidare il nostro ristoro  alla cucina di Schwendi Bier Winstub: una garanzia! Se si decide di pranzare o cenare in questa Winstub consigliamo di assaggiare il röesti, una terrina di patate, pancetta, formaggio ed altri ingredienti succulenti a vostra scelta cotta al forno: una delizia! Dopo esserci abbondantemente rifocillati torniamo al furgone e ci dirigiamo verso le colline che costeggiano la città di Colmar per percorrere la strada dei vini.

 

Itinerario quarto giorno 

Lasciamo Colmar alle nostre spalle dirigendoci verso Kaysersberg (punto C sulla cartina) per percorrere fino a Ribeauvillé la Strada dei vini. Sarò ripetitivo, ma il paesaggio anche qui è mozzafiato. La strada scorre dolcemente Strada dei vinitra le colline completamente ricoperte dai filari delle  vigne e le cantine dei produttori di vino locale. Il fascino di questi luoghi ci invita ad una sosta al paese di Kaysersberg. Entriamo in due cantine scelte a caso tra le mille che ci tentano da qualche chilometro e, seppur nessuno di noi sia un sommelier, notiamo la grande differenza tra il vino bianco e quello rosso: se volete acquistare un eno-souvenir il nostro consiglio è di puntare decisamente su un bianco. Degustiamo i vini proposti dalle due cantine, acquistiamo un paio di bottiglie di ricordo e ci dirigiamo verso Riquewihr (punto D sulla cartina), la perla dell’Alsazia. Trascorriamo un paio d’ore in questo bellissimo paese purtroppo affollato di turisti. Il paese è veramente una bomboniera, con le sue case a graticcio di ogni colore e le mille prospettive offerte da questo angolo di Medioevo: a mio parere è molto suggestivo è ammirare i vigneti attraverso le vie perpendicolari a Rue du General De Gaulle, la via principale del paese. Molto bello è il negozio di articoli natalizi Féerie de Noël che si trova nella parte alta del paese, appena dentro le mura.

Riquewihr Per cena decidiamo di recarci a Ribeauvillé (punto E sulla cartina), . Al paese è associata la leggenda che narra “di un signore della città che, incontrando in strada un pifferaio disperato per aver perduto il proprio strumento, attorniato dalla sua famiglia in lacrime terrorizzata dalla fame incombente, gli regalò una borsa di monete, dimenticando subito l'episodio.
Qualche giorno dopo arrivò al castello un grande corteo, capeggiato dal pifferaio che suonava uno strumento tutto d'oro, composto da tutti i possibili artisti ambulanti: suonatori di trombe e tamburi, menestrelli, domatori di orsi, di cani, di gatti, di scimmie. Tutta la straordinaria corporazione degli artisti ambulanti veniva a nominarlo re, in segno di gratitudine per la sua generosità.

Così da allora, tutti gli anni, quelli che oggi chiamiamo musicisti ed artisti di strada convennero a Ribeauvillé per una grande festa. Questa festa dei menestrelli si ripete ancor oggi, la prima domenica di settembre, con un grande corteo folkloristico e festival di musica medioevale”.

Alzando gli occhi verso i tetti abbiamo anche il piacere di avvistare una cicogna che, nelle vicinanze del suo nido, ci scruta attentamente mentre passeggiamo tra le vie del suo grazioso paese. Dopo aver cenato facciamo rientro per l’ultima volta al nostro hotel di Strasburgo. Domani lasceremo l’Alsazia, ma abbiamo ancora un paio di cose da vedere…

 

 

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